DESCRIZIONE
Alcuni dettagli di stile, come l’effetto cartaceo dell’abito fittamente pieghettato e le figure dall’anatomia sottile e allungata, qualificano questa scultura come un tipico prodotto della koiné figurativa che ruotava intorno a Giovanni Antonio Amadeo nell’ultimo quarto del Quattrocento in Lombardia. I confronti più pertinenti risultano con il monumento Brivio in Sant’Eustorgio a Milano, commissionato a Francesco Cazzaniga e portato a temine dal fratello Tommaso insieme a Benedetto Briosco.
BIBLIOGRAFIA
R. Casciaro, in Dalla Bibbia di Corradino a Jacopo della Quercia. Sculture e miniature italiane del Medioevo e del Rinascimento, a cura di A. Bacchi, catalogo della mostra (Milano, Galleria Nella Longari, 1997), Milano 1997, pp. 96-97, n. 35.