DESCRIZIONE
L’affanno garbato dell’espressione, lo stiramento organico, la tecnica esecutiva e la nitidezza dell’intaglio simile alla trasfigurazione plastica di un disegno infondono al Cristo crocefisso una tensione formale raffinata, distinta specialmente da un’intima solennità che si pone nel solco della rinascenza gotica dell’Île de France. L’origine bretone nel crocifisso Longari è ribadita dalla reciprocità spiccata col Cristo di Caudan che, nonostante sia stato ridipinto e forse rimaneggiato nelle braccia, presenta una partizione plastica sovrapponibile al nostro intaglio.
BIBLIOGRAFIA
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