Toscana

GIOVAN FRANCESCO PIERI

(Firenze 1699 – Napoli 1773)

TITOLO OPERA

Cristo morto

DATA OPERA

XVIII secolo, metà

MATERIALE

Cera policroma su base di legno

MISURE

27 × 60 × 30 cm

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DESCRIZIONE

L’opera mostra una ricchezza di virtuosismi esecutivi, degni di un maestro attento alla descrizione dell’anatomia umana e alla tradizione realistica della cera colorata. Il linguaggio stilistico è intriso di colta erudizione, che concilia le formule compositive tardobarocche fiorentine con il rigoroso naturalismo della ceroplastica e di alcune sculture dell’Italia meridionale (in particolare a Napoli), tra la fine del Seicento e il Settecento.
La cera evidenzia affinità tipologiche palmari con opere come il Cristo morto in alabastro ocra di Giuseppe Piamontini, nella sagrestia della cappella palatina a palazzo Pitti; l’analogia più significativa emerge con il bellissimo bronzo con il Compianto sul Cristo morto di Massimiliano Soldani Benzi, all’Art Museum di Seattle. Riscontri tipologici con composizioni dell’Italia meridionale emergono dal confronto con opere di Giuseppe Sanmartino, di Francesco Celebrano, e con alcune realizzazioni in cera colorata di Gaetano Zumbo.

BIBLIOGRAFIA

S. Bellesi, Studi sulla pittura e sulla scultura del ’600 – ’700 a Firenze, ed. Polistampa, Florence 2013, pp. 160-162.