Venezia

Gaspare Diziani a Belluno fu allievo di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale del tenebrismo barocco. La vera formazione artistica la ebbe però a Venezia negli anni 1709-1711, prima nella scuola di Gregorio Lazzarini e successivamente, e con maggior profitto, in quella del conterraneo Sebastiano Ricci.
La leggenda narra che nel 508 durante l’assedio di Roma da parte degli Etruschi comandati da Porsenna un giovane aristocratico romano propose al Senato di uccidere il comandante etrusco. Una volta introdottosi nell’accampamento lo pugnalò ma sbagliò persona. Una volta catturato e portato al cospetto di Porsenna il giovane romano non esitò a confermare l’intenzione di uccidere il re e pose la mano destra sul fuoco per punirla dell’errore commesso. Il dipinto fotografa la scena appena descritta.

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