Emilia-Romagna

GIAN DOMENICO VALENTINI (attribuito)

(Roma 1639 – Imola 1715)

TITOLO OPERA

Studio di stoviglie e attrezzi domestici

DATA OPERA

XVII secolo, seconda metà

MATERIALE

Olio su carta applicata su tela riportata su tavola

MISURE

19 × 27 cm

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DESCRIZIONE

Lo stile del dipinto riconduce all’epoca e all’ambiente di Giovanni Domenico Valentini, un pittore specializzato in piccole “cucine” e spezierie che si credeva romagnolo ma la cui attività va ricondotta a Roma
I peculiari soggetti di Valentini, che i documenti mostrano strettamente legato all’ambiente dei Bamboccianti romani, riflettono il desiderio di emulare i piccoli temi domestici sviluppati dagli artisti olandesi, che riscuotevano un notevole successo anche in Italia. Sono quadretti in cui l’occhio dell’osservatore vaga divertito su fastelli di cose minute e dimesse, e in cui la descrizione ottica e tattile degli oggetti gioca una parte fondamentale.
Simili studi sono piuttosto rari, ma non ignoti ai frequentatori della natura morta. L’origine di questi studi si ricollega sia alla pratica del disegno, sia agli studi a olio per la pittura di figura e hanno un fascino particolare perché documentano la presa diretta dal vivo, mentre spesso l’esecuzione finale delle nature morte era basata sulla trascrizione di appunti diversi se non di cartoni ricombinati per variare le composizioni.

BIBLIOGRAFIA

L. F. Porzio, in Spunti per Conversare, vol. 11, Galleria Nella Longari, Milano 2008, pp. 63-65, n. 11.